
Nella sala conferenze della Galleria Civica d'Arte Moderna di Torino, si è svolta una giornata (17 dicembre 1998) di riflessione sull'obiezione di coscienza, per ricordare i primi anni (1977-97) di Servizio Civile nel Comune di Torino.
Il programma si è articolato in interventi, fra i quali vanno segnalati quelli di Valentino Castellani, sindaco di Torino; Eleonora Artesio, assessore per il Decentramento e l'Integrazione urbana al Comune di Torino; Giampiero Leo, assessore per la Cultura della Regione Piemonte.
Inoltre , hanno testimoniato, nel seminario (pomeridiano) per amministratori e responsabili di Enti di Servizio Civile, gli O. d. C. (Obiettori di Coscienza) sulla propria formazione nella mediazione dei conflitti sul territorio. A questo dibattito hannjo partecipato, con gli assessori Artesio e Perone, Nanni salio, presidente del Centro studi S. Regis di Torino; Lalia Colfarelli, assessore per la Sanità, Politiche sociale e Sicurezza del Comune di Bologna; Francesco Casciani, assessore per la Qualità della vita del'Associazione Papa Giovanni XXIII di Rimini;
Duccio Scatolero, del Centro giovanile per la 'gestione del conflitto' di Torino; Carlo Baffert, del Comune di Torino, che si occupa di interventi a favore della pace, solidarietà e cooperazione internazionale; Davide Mattiello, obiettore della G.I.O.C. progetto Lichen di Torino; Edoardo Daneo, del C.I.S.V. di Torino; rappresentanti vari del M.I.R. e della L.O.C.; Luca Astolfi e Dario Coppola, rispettivamente responsabile delegato diocesano della Caritas per gli O. d. C., il primo, e obiettore in congedo, il secondo.
Duccio Scatolero, del Centro giovanile per la 'gestione del conflitto' di Torino; Carlo Baffert, del Comune di Torino, che si occupa di interventi a favore della pace, solidarietà e cooperazione internazionale; Davide Mattiello, obiettore della G.I.O.C. progetto Lichen di Torino; Edoardo Daneo, del C.I.S.V. di Torino; rappresentanti vari del M.I.R. e della L.O.C.; Luca Astolfi e Dario Coppola, rispettivamente responsabile delegato diocesano della Caritas per gli O. d. C., il primo, e obiettore in congedo, il secondo.
Astolfi ha sintetizzato le linee fondamentali di intervento dell' ente Caritas O. d. C. mentre Coppola, che ha svolto il servizio civile qui a Falchera, all'inizio degli anni novanta, ha presentato il progetto Caritas - O. d. C. per la nostra borgata, in vista dello scongelamento della convenzione del 1995, del quale ha poi parlato Astolfi. Coppola ha così illustrato le fasi di intervento contenute nel progetto Caritas - O. d. C. per Falchera, espresse nella metafora Semina e Raccolto, da attuarsi in dieci fasi:
Semina
1. educazione-alla-pace nelle scuole (Ed. a. p.);
2. diaspora degli obiettori, che "supervisionano" quotidianamente la borgata per individuare i gruppi naturali dei minori a rischio;
3. cantiere: è un lavoro specifico degli O. d. C. in servizio civile nella borgata, conistente nella costruzione di strutture per la formazione dei volontari e degli animatori e, in ultima analisi, per quella dei minori;
4. ponte o mediazione continua fra le agenzie già operanti nel territorio e i minori a rischio;
5. potenziamento delle agenzie educative, quando queste non avessero forze sufficienti quantitativamente e, soprattutto, qualitativamente.
Raccolto
(le stesse fasi della semina, ora considerate a ritroso)
6. potenziamento avvenuto delle agenzie e conseguentemente....
7. ...l'attivazione del ponte sul quale, metaforicamente, passano i minori...
8. ...dopo l'avvio dei nuovi lavori nel cantiere degli O. d. C., che non devono essere gestite più dagli obiettori (questo è fondamentale!);
9. inoltre, la nuova aggregazione di minori è sempre attivata da una continua diaspora, che inaugura altre "semine" per ...
10. ...nuovi corsi (biennali) di educazione-alla-pace.
E proprio l'educazione alla pace è il fine ultimo del progetto.
O. d. C.- Caritas di Falchera
Questo articolo è stato pubblicato il 31/01/1998 su Gente di Falchera, periodico indipendente, suppl. A.S.I., Reg. Trib. 4227/90, mensile di informazione e cultura
AGGIORNAMENTO DEL DICEMBRE 2011
Questo sito-archivio è stato redatto da
Dario Coppola
insegnante e animatore liturgico torinese
Breve profilo biografico
- Nato a Torino nel quartiere 1 denominato Crocetta e battezzato nella
chiesa di San Secondo, ha trascorso l'infanzia nel quartiere di Borgo
San Paolo trasferendosi poi nella zona Lingotto-Mercati Generali
corrispondente ora al Borgo Filadelfia di Torino, dove è entrato fin
da bambino nella vita della Parrocchia Madonna delle Rose. Qui ha
partecipato, in particolare, alle attività musicali, dal 1976, entrando
nel coro dei bambini come corista e solista. Dopo le scuole dell'obbligo e il liceo, ha proseguito gli studi alla Facoltà Interreligiosa degli Studentati
Teologici di Torino, a S. Marco di Firenze, e a Chieri frequentando i corsi dello Studium filosofico S. Tommaso
d'Aquino, affiliato alla Pontificia Università San Tommaso di Roma. Ha continuato poi la formazione all'Istituto Superiore di Scienze Religiose a
Torino e, contemporaneamente, iscrivendosi al corso di laurea in
filosofia all'Università statale di Torino. Dal 1980 al 1982 ha fatto
parte del Complesso vocale polifonico Musica Laus diretto dal
domenicano Padre Luigi Mulatero, del quale è divenuto discepolo e poi
sostituto cantore e organista fino al 1984; in questa circostanza, nel
1980, ha fatto anche parte, come corista, del cast dell'opera teatrale di Pier Paolo Pasolini Calderon,
in scena al Carignano di Torino per la regia di Giorgio Pressburger.
Dal 1984 al 2007 ha svolto il servizio di organista-cantore titolare e
direttore delle assemblee liturgiche a: Madonna delle Rose di Torino; a
Firenze, dove ha vissuto un anno a San Marco studiando dai Padri
Domenicani, in particolare alla scuola del Padre Tito Centi, del
francescano Padre Lino Randellini e dell'attore Franco Scandurra;
quindi ha vissuto, per quasi cinque anni, nella città di Chieri (TO) a
San Domenico studiando Filosofia e Teologia; qui ha inoltre lavorato,
dal 1987 al 1991, nel Duomo (Santa Maria della Scala), con la
Commissione Liturgica e con i Gruppi Famiglia, accanto a Mons. Gianni
Carrù. Nel 1988, si è occupato della pastorale giovanile e liturgica
nella Parrocchia San Cristoforo di Vercelli, allora retta dai Padri
Domenicani. Ha frequentato, proprio in quegli anni, la FIST di Torino,
studiando Liturgia col domenicano Padre Valerio Ferrua, e l'Istituto
di Musica e Liturgia della Diocesi di Torino, alla scuola di Padre
Eugenio Costa jr. e Don Domenico Mosso, partecipando anche agli stages
estivi in Trentino Alto Adige con il camilliano Padre Giovanni Maria
Rossi e con Don Marco De Florian. Dal 1991 ha ripreso la sua attività
di direzione musicale, per volontà dell'allora Priore della Comunità dei
Frati Domenicani di Madonna delle Rose a Torino, Padre Mannes
Calcaterra, continuando così la collaborazione col Parroco Padre
Giovanni Allocco fino al 2006. Nel contempo, dal 1992-93, è stato
obiettore di coscienza per la Caritas diocesana e ha svolto il servizio
civile nel quartiere Falchera di Torino occupandosi, con la direzione
di Don Sergio Baravalle e di Fr. Jean Marcel Tefnin, di progetti per la
promozione umana dei minori a rischio, lavorando con le agenzie del
territorio, in particolare con la Circoscrizione 5, i Servizi Sociali,
la Biblioteca Civica Falchera e la Parrocchia Gesù Salvatore. Dal 1993 al 1996 ha collaborato col giornale di quartiere "Gente di Falchera". Nel 1995 ha pubblicato il libro "Per una nuova scelta" per l'editore Maremmi di Firenze. Nel 1996 ha scritto, sulla vita culturale cittadina, per la testata
"Corriere di Torino e dintorni" dell'editore Giovanni Cordero, diretta da Ennio Pedrini, realizzando interviste e curando la
rubrica Religione e Società. Dal 1997
al 2007 ha diretto la corale della Parrocchia Madonna delle Rose di
Torino. Dal 2007 al 2009 ha collaborato per l'animazione liturgica, a
Torino, nella chiesa del Monte dei Cappuccini e nella Cappella del CTO
e, a Venezia, nella Basilica SS. Giovanni e Paolo, dove ha effettuato
anche attività concertistiche. Dal 2008 a oggi, svolge le mansioni di
direttore dell'assemblea e organista-cantore nella Parrocchia di San
Giorgio Martire a Torino e, periodicamente, anche nella Parrocchia dei
Frati Domenicani di Santa Maria di Castello a Genova; collabora
inoltre, occasionalmente, come organista liturgico a Torino con la
chiesa di Santa Teresa d'Avila, con la Cappella dell'Ospedale
Molinette, con la Parrocchia Gesù Adolescente e con quella della
Crocetta (Beata Vergine delle Grazie), retta dal Vescovo ausiliare di
Torino Mons. Guido Fiandino. Ha composto vari testi e canti per le
assemblee liturgiche, fra i quali ricordiamo Inno alla Madonna delle Rose (2002) e Inno a San Giorgio martire (2010) scritto in collaborazione con l'organista Stefano Marino.
Dal 1991 a oggi Dario Coppola svolge l'attività di docente nelle scuole superiori di Torino e provincia. Dopo una decennale esperienza di attivazione di vari progetti culturali
scolastici nella città di Torino, nel 2010 ha fondato con i suoi
studenti, nella Circoscrizione 1, l'Associazione Quintiliano della quale è
presidente.
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