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25.7.07

INIZIO DI UN PERCORSO A RITROSO: 1998


Nella sala conferenze della Galleria Civica d'Arte Moderna di Torino, si è svolta una giornata (17 dicembre 1998) di riflessione sull'obiezione di coscienza, per ricordare i primi anni (1977-97) di Servizio Civile nel Comune di Torino.

Il programma si è articolato in interventi, fra i quali vanno segnalati quelli di Valentino Castellani, sindaco di Torino; Eleonora Artesio, assessore per il Decentramento e l'Integrazione urbana al Comune di Torino; Giampiero Leo, assessore per la Cultura della Regione Piemonte.

Inoltre , hanno testimoniato, nel seminario (pomeridiano) per amministratori e responsabili di Enti di Servizio Civile, gli O. d. C. (Obiettori di Coscienza) sulla propria formazione nella mediazione dei conflitti sul territorio. A questo dibattito hannjo partecipato, con gli assessori Artesio e Perone, Nanni salio, presidente del Centro studi S. Regis di Torino; Lalia Colfarelli, assessore per la Sanità, Politiche sociale e Sicurezza del Comune di Bologna; Francesco Casciani, assessore per la Qualità della vita del'Associazione Papa Giovanni XXIII di Rimini;
Duccio Scatolero, del Centro giovanile per la 'gestione del conflitto' di Torino; Carlo Baffert, del Comune di Torino, che si occupa di interventi a favore della pace, solidarietà e cooperazione internazionale; Davide Mattiello, obiettore della G.I.O.C. progetto Lichen di Torino; Edoardo Daneo, del C.I.S.V. di Torino; rappresentanti vari del M.I.R. e della L.O.C.; Luca Astolfi e Dario Coppola, rispettivamente responsabile delegato diocesano della Caritas per gli O. d. C., il primo, e obiettore in congedo, il secondo.

Astolfi ha sintetizzato le linee fondamentali di intervento dell' ente Caritas O. d. C. mentre Coppola, che ha svolto il servizio civile qui a Falchera, all'inizio degli anni novanta, ha presentato il progetto Caritas - O. d. C. per la nostra borgata, in vista dello scongelamento della convenzione del 1995, del quale ha poi parlato Astolfi. Coppola ha così illustrato le fasi di intervento contenute nel progetto Caritas - O. d. C. per Falchera, espresse nella metafora Semina e Raccolto, da attuarsi in dieci fasi:


Semina

1. educazione-alla-pace nelle scuole (Ed. a. p.);

2. diaspora degli obiettori, che "supervisionano" quotidianamente la borgata per individuare i gruppi naturali dei minori a rischio;

3. cantiere: è un lavoro specifico degli O. d. C. in servizio civile nella borgata, conistente nella costruzione di strutture per la formazione dei volontari e degli animatori e, in ultima analisi, per quella dei minori;

4. ponte o mediazione continua fra le agenzie già operanti nel territorio e i minori a rischio;

5. potenziamento delle agenzie educative, quando queste non avessero forze sufficienti quantitativamente e, soprattutto, qualitativamente.


Raccolto

(le stesse fasi della semina, ora considerate a ritroso)


6. potenziamento avvenuto delle agenzie e conseguentemente....

7. ...l'attivazione del ponte sul quale, metaforicamente, passano i minori...

8. ...dopo l'avvio dei nuovi lavori nel cantiere degli O. d. C., che non devono essere gestite più dagli obiettori (questo è fondamentale!);

9. inoltre, la nuova aggregazione di minori è sempre attivata da una continua diaspora, che inaugura altre "semine" per ...

10. ...nuovi corsi (biennali) di educazione-alla-pace.


E proprio l'educazione alla pace è il fine ultimo del progetto.


O. d. C.- Caritas di Falchera


Questo articolo è stato pubblicato il 31/01/1998 su Gente di Falchera, periodico indipendente, suppl. A.S.I., Reg. Trib. 4227/90, mensile di informazione e cultura

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AGGIORNAMENTO DEL DICEMBRE 2011
Questo sito-archivio è stato redatto da

Dario Coppola

insegnante e animatore liturgico torinese


Breve profilo biografico - Nato a Torino nel quartiere 1 denominato Crocetta e battezzato nella chiesa di San Secondo, ha trascorso l'infanzia nel quartiere di Borgo San Paolo trasferendosi poi nella zona Lingotto-Mercati Generali corrispondente ora al Borgo Filadelfia di Torino, dove  è entrato fin da bambino nella vita della Parrocchia Madonna delle Rose. Qui ha  partecipato, in particolare, alle attività musicali, dal 1976, entrando nel coro dei bambini come corista e solista.  Dopo le scuole dell'obbligo e il liceo, ha proseguito gli studi alla Facoltà Interreligiosa degli Studentati Teologici di Torino, a S. Marco di Firenze, e a Chieri frequentando i corsi dello Studium filosofico S. Tommaso d'Aquino, affiliato alla Pontificia Università San Tommaso di Roma. Ha continuato poi la formazione all'Istituto Superiore di Scienze Religiose a Torino e, contemporaneamente, iscrivendosi al corso di laurea in filosofia all'Università statale di Torino. Dal 1980 al 1982 ha fatto parte del Complesso vocale polifonico Musica Laus  diretto dal domenicano Padre Luigi Mulatero, del quale è divenuto discepolo e poi sostituto  cantore e organista fino al 1984; in questa circostanza, nel 1980, ha fatto anche parte, come corista, del cast dell'opera teatrale di Pier Paolo Pasolini Calderon, in scena al Carignano di Torino per la regia di Giorgio Pressburger. Dal 1984 al 2007 ha svolto il servizio di organista-cantore titolare e direttore delle assemblee liturgiche a: Madonna delle Rose di Torino; a Firenze, dove ha vissuto un anno a San Marco studiando dai Padri Domenicani, in particolare alla scuola del Padre Tito Centi, del francescano Padre Lino Randellini e dell'attore Franco Scandurra;  quindi ha vissuto, per quasi cinque anni, nella città di Chieri (TO) a San Domenico studiando Filosofia e Teologia; qui ha inoltre lavorato, dal 1987 al 1991, nel Duomo  (Santa Maria della Scala), con la Commissione Liturgica e  con i Gruppi Famiglia, accanto a Mons. Gianni Carrù. Nel 1988, si è occupato della pastorale giovanile e liturgica nella Parrocchia San Cristoforo di Vercelli, allora retta dai Padri Domenicani. Ha frequentato, proprio in quegli anni,  la FIST di Torino, studiando Liturgia col domenicano Padre Valerio Ferrua,  e l'Istituto di Musica e Liturgia della Diocesi di Torino, alla scuola di Padre Eugenio Costa jr. e Don Domenico Mosso, partecipando anche agli stages estivi in Trentino Alto Adige con il camilliano Padre Giovanni Maria Rossi e con Don Marco De Florian. Dal 1991 ha ripreso la sua attività  di direzione musicale, per volontà dell'allora Priore della Comunità dei Frati Domenicani di Madonna delle Rose a Torino, Padre Mannes Calcaterra, continuando così la collaborazione col Parroco Padre Giovanni Allocco fino al 2006. Nel  contempo, dal 1992-93, è stato obiettore di coscienza per la Caritas diocesana e ha svolto il servizio civile nel quartiere Falchera di Torino occupandosi, con la direzione di Don Sergio Baravalle e di Fr. Jean Marcel Tefnin, di progetti per la promozione umana dei minori a rischio, lavorando con le agenzie del territorio, in particolare con la Circoscrizione 5, i Servizi Sociali, la Biblioteca Civica Falchera e la Parrocchia Gesù Salvatore. Dal 1993 al 1996 ha collaborato col giornale di quartiere "Gente di Falchera".  Nel 1995 ha pubblicato il libro "Per una nuova scelta" per l'editore Maremmi di Firenze. Nel 1996 ha scritto, sulla vita culturale cittadina, per la testata "Corriere di Torino e dintorni" dell'editore  Giovanni Cordero, diretta da Ennio Pedrini, realizzando interviste e curando la rubrica Religione e Società.   Dal 1997 al 2007 ha diretto la corale della Parrocchia Madonna delle Rose di Torino. Dal 2007 al 2009 ha collaborato per l'animazione liturgica, a Torino, nella chiesa del Monte dei Cappuccini e nella Cappella del CTO e, a Venezia, nella Basilica SS. Giovanni e Paolo, dove ha effettuato anche attività concertistiche. Dal 2008 a oggi, svolge le mansioni di direttore dell'assemblea e organista-cantore nella Parrocchia di San Giorgio Martire a Torino e, periodicamente, anche nella Parrocchia dei Frati Domenicani di Santa Maria di Castello a Genova; collabora inoltre, occasionalmente, come organista liturgico a Torino con la chiesa di Santa Teresa d'Avila, con la Cappella dell'Ospedale Molinette, con la Parrocchia Gesù Adolescente e con quella della Crocetta (Beata Vergine delle Grazie), retta dal Vescovo ausiliare di Torino Mons. Guido Fiandino. Ha composto vari testi e canti per le assemblee liturgiche, fra i quali ricordiamo Inno alla Madonna delle Rose (2002) e Inno a San Giorgio martire (2010) scritto in collaborazione con l'organista Stefano Marino. 
Dal 1991 a oggi Dario Coppola svolge l'attività di docente nelle scuole superiori di Torino e provincia. Dopo una decennale esperienza di attivazione di vari progetti culturali scolastici nella città di Torino, nel 2010 ha fondato con i suoi studenti, nella Circoscrizione 1,  l'Associazione Quintiliano della quale è presidente.


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